Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l'Europa investe nelle zone rurali

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VINI


PRODUZIONE

Il Torchiato si ottiene dalle uve bianche di Glera, Verdiso e Boschera unite nelle proporzioni minime del 30%, del 20% e del 25% unite a circa un 15% di vitigni tradizionali non aromatici come Perera, Dell’Ocio, Bianchetta,.. La Boschera è l’uva che più caratterizza questo passito in quanto gli conferisce grandi profumi e quella nota di acidità che lo contraddistingue, quel noto retrogusto amarognolo che lo contraddistingue dagli altri vini passiti. I grappoli migliori, spargoli e con gli acini intatti, vengono selezionati manualmente uno alla volta. Questi vengono posti sui graticci per circa sei mesi sfruttando il clima ventilato che caratterizza il territorio di produzione, posto ai piedi del Bosco del Cansiglio. Si tratta quindi di un appassimento naturale.
Le uve, una volta giunte all’ottimale livello di appassimento, vengono torchiate con forza cercando di estrarre anche l’ultima goccia rimasta nell’acino, perché proprio in quest’ultima goccia sono contenuti gli aromi ed i sentori più preziosi. Da 100 Kg di uva si ottengono circa 20 litri di vino passito.
Il mosto così ottenuto viene posto in barrique prima per la fermentazione ma anche per il lungo affinamento che dura almeno un anno. Infine il vino viene posto in bottiglia e prosegue il suo affinamento per altri 5 mesi.

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